La gonna è il capo di abbigliamento più amato dalle donne sin da bambine, è il simbolo di massima espressione di femminilità.
La storia della gonna ha le sue radici in epoche lontane, infatti, è il primo capo di abbigliamento che venne usato dagli esseri umani per ripararsi dal freddo sin dalle civiltà mesopotamiche e veniva utilizzato da entrambi i sessi. Gli uomini egiziani vestivano con un panno di lino che cingeva la vita, mentre i faraoni ed i nobili si distinguevano utilizzando panni di tessuti pregiati di diverse lunghezze.
Anche i romani e i greci indossavano sottane che partivano dalla vita e indossavano la mantella per coprire la parte superiore e avvolgeva il corpo.
Nel Medioevo la gonna fu sostituita dalla tunica.
Solo nell’epoca Rinascimentale le persone iniziarono ad indossare vestiti diversi a seconda del sesso e la gonna divenne il capo di abbigliamento femminile che simboleggiava lo sfarzo e la ricchezza dei ceti nobili con i suoi tessuti ricamati pregiati e voluminosi e l’umiltà di quelli poveri, in cui la gonna è più corta e realizzata con tessuti semplici. Se da un lato la gonna, nel 1600, divenne un capo di abbigliamento prettamente femminile, nel mondo baby, continua ad essere un capo di abbigliamento utilizzato per entrambi i sessi.
I genitori, dell’epoca, non si sono posti il problema di condizionare lo sviluppo dei figli maschi, nonostante facessero indossare ai bambini abiti, che attualmente sarebbero considerati prettamente femminili e quindi vestivano i bambini e le bambine in modo uguale almeno fino ai 4 anni d’età. Nella foto sottostante il secondo bambino da sinistra dovrebbe essere un maschietto ed anche per gli studiosi del costume è molto difficile distinguerli.
Nei quadri del ‘700, è molto difficile distinguere un bambino da una bambina, perché sono vestiti allo stesso modo, indossavano lunghe gonne, scarpe vezzose ed avevano i capelli lunghi. I pantaloni non venivano utilizzati come capo di abbigliamento nei bambini, indossavano gonne e abiti che oggi definiremmo moda bambina.
Perché sia i bambini che le bambine indossavano abiti e gonne?
Non esistevano i pannolini usa e getta e i pantaloni erano dotati di chiusure complicate e difficili da aprire, così per una mamma, il vestito o la gonna erano molto pratici e cambiare un bambino era molto più semplice e veloce. I bambini continuarono ad essere vestiti con lunghi vestiti e gonne quasi fino agli inizi del 20° secolo. Oltre alla praticità del vestito o della gonna che oggi indosserebbe solo una bambina, c’era anche un vantaggio economico. Realizzare un capo di abbigliamento era piuttosto costoso, anche per le famiglie nobili, così le gonne e i vestiti per bambini e per bambine venivano realizzati in modo che potessero essere allungate e seguirne la crescita.
Successivamente le gonne e i vestiti furono gradualmente sostituiti, a partire dall’età di 3 anni, con i pagliaccetti, e poi ancora da abiti corti, indossati sopra a pantaloncini bianchi, sia per il bambino che per la bambina e comunque era molto difficile distinguere un maschio da una femmina. Dobbiamo aspettare gli anni ’40 per vedere indossare dei pantaloni ai maschietti, ma parliamo di calzoncini corti stile marinaretto, perché i pantaloni lunghi erano solo per i ragazzi più grandi, in quanto erano un capo di abbigliamento simbolo di maturità.
La gonna e le bambine
Le bambine da sempre amano indossare la gonna che nel tempo ha variato i sui volumi, colori e tessuti, ma è sempre stato un capo di abbigliamento desiderato da ogni bimba. Più la gonna è voluminosa e più piace alle bambine perché evoca la favola, evoca le principesse che tanto ammirano e vogliono sentirsi la principessa della loro favola.
Giulia Mantelline è un brand di abbigliamento moda bambina molto femminile, che ama la gonna e ne esalta il suo carattere romantico e fiabesco, realizzando un capo di abbigliamento senza tempo con la Gonna Sofi.
La gonna Sofi è la gonna da bambina in soffice tulle seta con ampie balze che danno volume e vaporosità al capo. E’ realizzata con un’attenta sartorialità evocando la dolcezza e la gentilezza delle bimbine che la indossano
Amiamo i colori decisi e brillanti come: il lampone, il tiffany, il rosso e il rosa, ovviamente non può mancare il bianco, simbolo di innocenza e raffinatezza ideale per il battesimo della tua bambina o per il suo primo compleanno, la trasformerai nella principessa della festa.
GiuliaMantelline, autentica moda da bambina!
Da leggere:
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